Qualche settimana fa gli amici di Mitsubishi Italia ci hanno proposto di provare per qualche giorno il nuovo Outlander PHEV ibrido plugin.
L’acronimo PHEV sta a significare Plug-in Hybrid Electric Vehicle, ovvero un veicolo che offre la possibilità di poter ricaricare la batteria di trazione da una comune presa elettrica, indipendentemente dal motore a combustione interna.
Si tratta di un crossover 4×4 dotato di ben due motori elettrici, uno per l’assale anteriore ed uno per il posteriore, derivato dal famoso ed apprezzato Outlander a motorizzazione convenzionale. La caratteristica di questo veicolo ibrido benzina/elettrico è quella di poter percorrere fino a 50 km in modalità esclusivamente elettrica.
Purtroppo questa versione, rispetto a quella convenzionale, perde la possibilità di usufruire di altri due posti oltre ai classici 5.
L’ambiente interno offre un comfort di prim’ordine con elevato livello di finiture.
Lo abbiamo guidato per cinque giorni portando a spasso amici, parenti e conoscenti che ne hanno apprezzato la spaziosità ed il comfort.
Con l’Outlander PHEV, nel nostro utilizzo quotidiano abbiamo attraversato le trafficate vie di Milano, percorso tratti autostradali e girato per le colline del varesotto, apprezzando la totale assenza di rumori e vibrazioni in modalita elettrica.
In circa cinque ore la batteria del veicolo si ricarica completamente colllegandola ad una normale presa domestica e confermiamo che l’autonomia in modalità elettrica arriva fino a 50 km come dichiarato dalla Casa costruttrice.
Riteniamo questo veicolo un’ottima soluzione per chi ha esigenze di mobilità su percorsi sterrati o di montagna o per chi ha necessità di trainare rimorchi e desidera inquinare meno.
Per il momento il GAI non è interesato a creare Gruppi d’Acquisto per questo veicolo, ma chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento, può contattare direttamente il Dott. Giovanni Negro all’indirizzo email progettophev@koelliker.it
Siamo onorati di essere stati contattati da una così importante e rinomata Casa costruttrice, intenzionata a far conoscere i propri veicoli a basso impatto ambientale attraverso il GAI. Contiamo che altri costruttori o importatori tecnologicamente innovativi e lungimiranti, vogliano seguire l’esempio di Mitsubishi Motors Italia.
In tal caso, sanno dove trovarci… 🙂

50 Km di autonomia, un ottimo raggio d’azione “elettrica”

In ricarica da una comune presa di tipo domestico

Vocazione green per l’Outlander PHEV
Provata anch’io e trovata eccezionale come motore , prestazioni e silenziosità.
Peccato la perdita dei 7posti come in alternativa il volume del baule, aimè sono abituato ad una Touran che seppur più piccola ha sia i 7 posti che un volume di carico incredibile per una monovolume compatta.
Incredibile ho dovuto desistere dall’acquisto per un banale particolare, avendo un box piccolo , non potrei che parcheggiarla in retromarcia accostandomi talmente tanto che sarebbe impossibile accedere allo sportello di ricarica che é solo sul lato passeggero, se era sul lato guidatore sarebbe stato accessibile una volta parcheggiata. Secondo me chi l’ha disposto nel lato passeggero anziché lato guida non ha pensato a questo particolare caso, ma che è reale: se si ha un box piccolo si lascia spazio lato guidatore e non lato passeggero. Lo sportello lato guida è per il rifornimento benzina , ma non si fa benzina in box.
Visto che la ricarica in box è fondamentale per questo tipo di auto , secondo me è un banale difetto di progettazione, l’ho segnalato al costruttore e non hanno fatto una piega… Chissà perchè alcune marche hanno messo le prese sul cofano anteriore… O lato guidatore , ancor meglio replicate in due punti distinti…