
In questo 8 marzo dedichiamo alle Donne del GAI un pensiero di Antonello De Sanctis:
Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità,
abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.
Sono maestre di dignità le donne.
Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o con gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada.
Sono maestre di dignità le donne.
Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo solo guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.
Sì, le donne sono un’altra razza.
Antonello De Sanctis